Eccoci come ogni anno, dopo le vacanze estive arriva il mese di Settembre… mese antipatico per gli alunni. Tutti si preparano per il rientro a scuola… cartelle, libri, quaderni… l’umore degli alunni un pochino giù e i genitori al settimo cielo… tutto pronto!!!! La campanella suona… BUON ANNO SCOLASTICO a tutti…
Mmmm… eppure c’è chi ha dei timori per il nuovo anno scolastico… chi? i genitori di bambini e ragazzi con disabilità. Si chiedono come sarà il nuovo anno scolastico, se la scuola sarà in grado di affrontare al meglio la situazione del proprio figlio, se incontreranno ostacoli, se dovranno affrontare mille battaglie con il “sistema scuola ” o se il bambino/ragazzo con disabilità sarà adeguatamente “inserito”.
“Dal Ministero vengono tranquillizzati… c’è la riforma …”. Uno dei tasselli più qualificanti della riforma della scuola è costituito dall’intervento sul sostegno che prevede un cambiamento significativo nell’inclusione delle persone con disabilità nel sistema educativo italiano. La riforma del sostegno prevede, tra le tante cose, una formazione maggiore per gli insegnanti specializzati sulle diverse forme di disabilità.
Davide Faraone, Sottosegretario di Stato del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, ha presentato il progetto di riforma del sostegno scolastico spiegando che la proposta ha quattro aspetti principali: formazione degli insegnanti e continuità educativa, garanzia dei diritti degli alunni, migliore organizzazione territoriale e rapporti con le famiglie.
Si intende garantire la continuità educativa affiancandola, se necessario, con assistenza nell’istruzione domiciliare ma si è prevista anche la possibilità di somministrare farmaci a scuola. Una vera proposta di legge sostenuta dallo stesso ministro Giannini con la quale si vuol provare a superare la delega al docente di sostegno, puntando alla formazione dei docenti ordinari. La proposta ha origine da un testo presentato dalla deputata Katia Zanotti nel 2006 , che non ebbe seguito; è stata ripresa nel 2012 quando venne approvato dal Governo il Piano d’azione per attuare la Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità del 2006. La proposta di legge fu integrata e arricchita con soluzioni più attuali e include, ad oggi, 17 articoli.
In una lunga intervista, Marco Rossi Doria, Sottosegretario all’istruzione con delega ai servizi per l’integrazione degli alunni con disabilità, ha spiegato che l’approccio che ha portato alle linee guida su cui si è basata la proposta di legge si fonda sull’idea che l’azione educativa deve poter evidenziare e rafforzare tutto ciò che l’alunno con disabilità è o sarà in grado di fare in futuro e non su quello che non potrà mai fare. Inoltre per l’inclusione sociale delle persone con disabilità è stata prevista l’istituzione di un Comitato interministeriale presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri per indirizzare l’inclusione e la tutela dei diritti delle persone con disabilità.
Adesso… non sto qui ad elencarvi tutti gli articoli, sarebbe noioso, ma riconosco che ci sono molti punti interessanti che se attuati potrebbero risolvere molte problematiche attualmente presenti nel sistema scolastico per quel che riguarda la disabilità e l’approccio ad essa. Voi che ne pensate?!
Vi saluto con la speranza che questa proposta di legge non venga abbandonata per la seconda volta per poi essere ripresa chissà in quale anno e chissà con quali altre modifiche…