Dal concetto di “monstrum” dell’antico egitto, nel periodo dell’antica Grecia si passa al senso della disabilità come pura questione umana, di uomini tra gli uomini.
In questo periodo, soprattutto i filosofi non avevano buona considerazione delle persone con disabilità: Aristotele, ad esempio, affermava di non allevare o non curare i neonati deformi o malati. Della stessa ideologia era Platone.
Nella terza puntata delle Spigolature con l’amico Paolo, parliamo anche di alcune eccezioni: prima fra tutte, Omero… Cieco dalla nascita ma affabulatore, poeta, cantore e per questo molto apprezzato.
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